Aiutiamo Anna Salvo
Cara amica, caro amico,
vorrei in breve raccontarti una storia fatta d’amore e dedizione nei confronti nei miei figli pelosi. Ad un certo punto della mia vita, mi sono ritrovata presa di mira dalla gente del mio paese di residenza, che aveva imparato a lasciare cani e gatti dietro la mia porta.
A poco a poco la mia esistenza, le mie abitudini si sono perse e mi sono dovuta imporre un ritmo di sacrificio su tutta la linea. Benessere, lavoro, famiglia, abitudini, salute: tutto sacrificato sull’altare dell’amore. Persino la mia casa, sempre più piena di creaturine indifese, mi lasciava spazi sempre più ristretti.
E poi nel 2002 la storia del Sindaco che sosteneva io avessi troppi animali… questa gente venne a casa mia e si sentì in diritto di definirmi “sporca”, perché mi trovò in abiti da lavoro e non gliene è fregato niente se i miei cani e gatti erano sani, puliti e felici. La politica imponeva loro dei modelli da seguire, e via tutti, allora, tutti a morte. Mi imposero di ridimensionare il numero o li avrebbero portati via. Ma dove?
Così, in nome dell’amore, Anna Salvo è scappata dalla sua casa, dalla sua vita, terrorizzata che potessero strapparle le sue creature, ormai nullatenente, diabetica e troppo anziana per iniziare un’esistenza nuova, martoriata, straziata dalle mille lacerazioni, dalla fatica, confortata soltanto dalla certezza che il suo amore è una concreta realtà di vita per almeno 100 esseri indifesi. Quindi ho trovato un’abitazione in un altro comune, dove ho trasferito molti dei miei tesori, e da quel giorno, per accudirli tutti, è stato necessario dividermi tra due case; devo fare ogni cosa da sola, perché le possibilità economiche sono esaurite e nessuno mi aiuta senza un compenso. In questi anni ho provato fame, freddo, prostrazione fisica, ma non alzo bandiera bianca! Curva e malata continuo a lottare. Loro mi amano ed io amo loro. Nessuno, in vita, ci separerà. Sono figli miei ed io me ne sono assunta la piena responsabilità, fino alla morte.
Adesso però c’è davvero bisogno di soldi. Per mangiare, sterilizzare gli ultimi arrivati, stare decorosamente puliti, migliorare un po’ le nostre condizioni di vita, e, se fosse indispensabile, salvare altre vite in questa Sicilia amara, di ignoranza e miseria morale nel rapporto con gli animali che non si “mangiano”.
Crudeltà immonde, fame, catene, sevizie, combattimenti clandestini, cuccioli usati per gli addestramenti, ronde notturne e diurne per trovare cavie da addestramento, anche con i proprietari accanto. E che può, già si è armato. Altri, vecchi o ragazzi, sono finiti in coma o al cimitero.
Io voglio proseguire a lottare per gli animali, solo così la mia vita ha un senso, ma il mio amore in questo schifo di posto è diventato una fiaccola.
Fate che la mancanza di soldi non la spenga. Aiutatemi a salvarli.
Sarebbe un sogno, una gioia grande potermi ricostruire un unico spazio per tenerli tutti insieme, e non essere più; costretta a viaggiare in auto di notte tra una casa e l’altra, perchè ho sonno, freddo e paura, e troppo spesso gli occhi pieni di lacrime.
Vi ho raccontato brevemente la mia storia, Vi ho parlato del mio dolore. Fino ad oggi sono stata forte, ma sono allo stremo.
Affido a Voi che leggete le mie speranze. Per favore, aiutatemi: Dio e le Vostre possibilità Vi suggeriscano come.
Con affetto e gratitudine,
Anna Salvo – Via Lazio 33 – 91019 Valderice (TP)
Tel. 3485504539