RIUNIONE MENSILE FEBBRAIO 2016
Cari amici,
MARTEDÌ 9 FEBBRAIO si terrà la nostra riunione mensile.
Vi invitiamo a partecipare numerosi in sede LAV Modena alle ore 21.00.
Grazie
Comunicato stampa LAV Modena
CONIGLI: MILLE SOFFERENZE E ZERO DIRITTI. IL 5 E 6 DICEMBRE A MODENA VIENI A FIRMARE LA PETIZIONE DI LAV E ANIMAL EQUALITY PER RICONOSCERLI COME ANIMALI FAMILIARI. SONO ANIMALI DA RISPETTARE, NON “DA MANGIARE”.
SU WWW.CORAGGIOCONIGLIO.IT LA DRAMMATICA REALTA’ DELL’ALLEVAMENTO PER SCOPI ALIMENTARI: UN SISTEMA DIPRODUZIONE “ULTRAINTENSIVO” TRA I PIU’ AGGHIACCIANTI, PRIVO DISPECIFICA REGOLAMENTAZIONE.
Chiedere a Governo e Istituzioni il riconoscimento del coniglio come animale familiare e una nuova legge che ne equipari la tutela giuridica a quella prevista per cani e gatti. È questo lo scopo della petizione di LAV e AnimalEquality che i cittadini potranno firmare sabato 5 e domenica 6 dicembre in centinaia di piazze italiane (www.lav.it/lav-in-piazza/emilia-romagna).
In provincia di Modena puoi firmare anche presso i tavoli LAV allestiti a:
- Modena sabato 5 e domenica 6 dicembre ore 9.00/19.00 – Piazza Matteotti
- Mirandola sabato 5 dicembre ore 9.00/12.30 – Piazza Costituente
- Sassuolo sabato 5 dicembre ore 10.00/19.00 – Piazza Garibaldi
Il coniglio è l’animale più diffuso nelle case degli italiani dopo il cane e il gatto, per un numero prossimo al milione.Ciò nonostante la sua tutela giuridica non corrisponde affatto a quella prevista per cani e gatti. Anzi. In Italia il coniglio finisce sulla tavola come pietanza. Ogni italiano, infatti, consuma 2,6 kg di carne di questo animale, soprattutto nelle regioni del Centro Sud, con il record di 10 kg in Campania, mentre la media europea è di 1,5 kg. Un consumo fortunatamente in forte diminuzione da anni, proprio per il nuovo rapporto creato dalle persone con questo animale.
“Per superare questa contraddizione e mettere fine alla produzione di carne e pelli di coniglio, chiediamo ai cittadini di recarsi in piazza e firmare la nostra petizione per offrire a questi animali la tutela e la dignità riconosciuta ai cani e ai gatti. – affermano LAV e Animal Equality – La drammatica realtà degli allevamenti di conigli “da carne” è stata oggetto della nostra video-investigazione che ha rivelato un sistema di produzione “ultraintensivo” tra i più agghiaccianti, privo di specifica regolamentazione”.
La video-investigazione è stata realizzata grazie a una squadra investigativa che si è infiltrata sotto copertura (in alcuni casi con l’ausilio di telecamera nascoste) all’interno di diversi allevamenti e macelli di conigli situati nelle zone di maggior produzione sul territorio italiano. Un lavoro complesso e senza precedenti, che ha permesso di svelare una realtà tragica: cuccioli morti e gettati a terra senza alcuna considerazione, altri lasciati a morire di fame o morti per ore nelle gabbie dove hanno vissuto per tutta la loro vita; animali malati, con tumori, non curati, ignorati, sgozzati senza pietà…
Per mettere fine a queste sofferenze, le due Associazioni hanno lanciato www.coraggioconiglio.it, un sito dedicato dove è possibile trovare informazioni e immagini per constatare “in prima persona” le condizioni in cui i conigli trascorrono la loro breve vita, “in allevamento, infatti, la vita media di un coniglio è di appena 12 settimane, le fattrici vivono al massimo 2 anni e i conigli da riproduzione 4 anni, per un consumo di carne per nulla necessario. –proseguono le Associazioni – Con la nostra petizione vogliamo salvare oltre 30 milioni di conigli che ogni anno vengono allevati e uccisi in Italia: sono animali da amare e rispettare, non mangiateli!”.
RIUNIONE MENSILE DICEMBRE 2015
Cari amici,
MERCOLEDÌ 9 DICEMBRE si terrà la nostra riunione mensile.
Vi invitiamo a partecipare numerosi in sede LAV Modena alle ore 21.00.
Grazie
“Coraggio Coniglio” – Cena Vegan
Amici, i volontari della LAV di Modena vi invitano
*** VENERDI 27 NOVEMBRE alle 20.30***
a passare insieme una serata diversa: CENA VEGAN e poi ..SI BALLA!
Vi aspettiamo al MORO in strada Gherbella 448 a Modena.
Avremo modo insieme di contribuire alla prossima campagna nazionale LAV “Coraggio Coniglio”, che ci troverà anche in piazza il weekend del 5 e 6 dicembre a raccogliere firme e sensibilizzare le persone sulla condizione dei conigli negli allevamenti italiani.
Milioni di conigli sono allevati in condizioni drammatiche e l’Italia è il secondo produttore mondiale…
Considerando inoltre che i conigli sono sempre più considerati animali d’affezione e presenti nelle case ci batteremo per riconoscere il coniglio come «animale familiare»!
A causa del numero limitato di posti e per cucinare su misura in modo da non buttare nulla.
La prenotazione è richiesta entro il 24 novembre, scrivendo una mail a lav.modena@lav.it o contattando il 3204795021.
Menu vegan con verdure di stagione a 22 euro.
Chi vuole aiutare senza essere presente diffonda l’evento!!
Grazie.
Vi aspettiamo!
Comunicato stampa LAV 6 novembre 2015
ALLUVIONE MODENA: ANIMALI SELVATICI ACCUSATI DI AVER CAUSATO IL DISATRO DEL 2014.
LAV: LE RESPONSABILITA’ VANNO RICERCATE NELL’ASSENZA DI MANUTENZIONE, E NELLA MALAGESITONE DEI FONDI AD ESSA DEDICATI
L’ennesimo studio che suggerisce la responsabilità degli animali selvatici, nello specifico istrice, tasso e volpe rossa, come causa dell’alluvione del Secchia, nel modenese, avvenuta nel gennaio 2014. E’ quanto ha annunciato l’Ansa oggi, riportando la notizia della pubblicazione dello studio sulla rivista scientifica Water Resources Research.
Lo studio, firmato dal prof. Stefano Orlandini e dal dott. Giovanni Moretti del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dal prof. John Albertson della Cornell University di New York (USA), collaboratore abituale nel gruppo di ricerca di idrologia e costruzioni Idrauliche di Unimore, conclude indicando nella “gestione della fauna selvatica e della sua interazione con le opere idrauliche di difesa” un campo di intervento fondamentale per evitare futuri disastri.
“Cambiano le specie animali additate ma non la sostanza – commenta Massimo Vitturi, responsabile LAV settore Animali selvatici– e come al solito, l’unica soluzione proposta è la loro ‘gestione’, che spesso si traduce nel loro massacro, secondo una visione ancorata al decrepito approccio venatorio che non riesce a proporre nulla di diverso ed originale”.
Sottovalutato, incredibilmente, l’aspetto relativo alla manutenzione degli argini, la cui inadeguatezza era stata evidenziata appena un mese dopo l’alluvione dal direttore dell’AiPo (Agenzia interregionale per il fiume Po) Luigi Fortunato durante l’audizione presso la commissione Territorio della Regione Emilia Romagna, che sul Corriere.it dichiarava “è «inutile cercare i colpevoli» per la rottura, perché «con 18 milioni l’anno semplicemente non si può fare la manutenzione degli argini» e «l’Aipo non ha l’autonomia di bilancio per poter intervenire in maniera strutturale»; inoltre «è impossibile garantire in maniera assoluta sicurezza su fenomeni naturali», tanto che solo nella zona coinvolta «ci sono una decina di situazioni potenzialmente pericolose ogni anno»”. (http://www.corriere.it/cronache/14_febbraio_20/alluvione-modenese-nutrie-scagionate-6246beb8-9a4c-11e3-b6d7-4032582c678b.shtml).
Una gestione fallimentare denunciata anche da Report il 14 dicembre 2014, con il servizio “La cricca del Po”, che evidenziava lo sperpero di denaro pubblico che, stanziato per la manutenzione degli argini del Po e per la prevenzione degli eventuali danni procurati dalle Nutrie, finiva invece nelle tasche di funzionari compiacenti ed imprenditori veneti loro complici.
“Gli animali selvatici non sono mai “dannosi”, fanno semplicemente la loro vita. Quando però le nostre attività invadono il loro territorio, oppure si configurano come un incremento artificioso delle disponibilità di risorse alimentari, è logica conseguenza che si creino delle situazioni di conflitto. Per risolvere i conflitti tra interessi umani e presenze di animali selvatici, deve essere finalmente imposto il ricorso a misure incruente e non letali”, conclude Vitturi.
6.11.2015
Ufficio stampa LAV 06.4461325 – 320.4077439