Saremo sotto al portico del Collegio in via Emilia Centro tra le 9:00 e le 19:00!
Sacrificati per il nostro bere: 26-27 ottobre #BASTATESTANIMALI!
Sabato 26 e domenica 27 ottobre saremo in più di 300 piazze d’Italia per chiedere al neo Ministro della Salute Roberto Speranza di confermare il divieto dei test su animali per le sostanze d’abuso, come alcol, nicotina, droghe, e per xenotrapianti.
Ai nostri tavoli sarà possibile ritirare materiale informativo (e un adesivo) su un innovativo progetto di ricerca sostenuto da LAV: da quest’anno, infatti, collaboriamo con il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia-Laboratorio di analisi chimiche tossicologiche di Nutraceutici ed Alimenti, che ha recentemente messo a punto un nuovo modello cellulare multi organo avanzato, in grado di riprodurre il sistema gastrointestinale per studiare attività benefica o tossica, assorbimento e metabolizzazione di molecole.
Attualmente uno dei loro progetti è impegnato nel testare proprio una delle sostanze d’abuso più comuni: l’etanolo. Si tratta di un progetto importante e concreto, avviato da un gruppo di preparatissime giovani ricercatrici: ai cittadini offriamo la possibilità di contribuire a sostenere questa ricerca innovativa ed etica, attraverso una donazione. La ricerca senza animali ha bisogno dell’impegno di tutti.
Brindare, per gli animali non è affatto un piacere:
- dal 26 ottobre torneremo nelle piazze, con questa campagna per la quale (a partire dal 2016) abbiamo già raccolto più di 60.000 firme: il neo Ministro della Salute Roberto Speranza ha l’opportunità di orientare la ricerca in materia di sostanze d’abuso garantendone il massimo rigore scientifico ed etico;
- un ulteriore indispensabile passo che chiediamo al neo Governo, condiviso da migliaia di persone che hanno firmato le nostre petizioni, è di destinare almeno il 50% dei finanziamenti per la ricerca biomedica e sanitaria, a sostegno dei metodi di ricerca senza animali.
Entra in azione insieme a noi!
Abbiamo lanciato una petizione per chiedere alla Ministra della Salute Giulia Grillo di revocare subito l’autorizzazione all’esperimento “LIGHTUP – Turning the cortically blind brain to see” e liberare i 6 macachi, affidandoli a centri di Recupero e/o ad Associazioni animaliste.
Stiamo scendendo in piazza con i nostri attivisti distribuendo materiale informativo agli studenti e ai cittadini.
chiedendo loro di unirsi a noi in questa battaglia. Ci mobiliteremo fino a quando i macachi non saranno finalmente salvi.
Ecco la prossima data:
Se vuoi partecipare, prenota un posto sul pullman in partenza da Bologna con tappa a Modena.
Il Centro Soccorso Animali di Modena e LAV Lega Anti Vivisezione Onlus sono lieti di invitarvi Domenica 29 Settembre 2019 all’inaugurazione della nuova AREA GATTI.
A partire dalle ore 10 vi aspettiamo al rifugio in Via Nonantolana 1221 a Modena, dove sarà offerta una ricca colazione “animal free”.
Durante la mattinata: Open Day con visite guidate del rifugio, punto informativo CSA, LAV, Gattopoli, stand Anima Bestiale con offerte per i vostri pets.
Inoltre trucca bimbi e adulti a tema gatto, polaroid ricordo by Giulia Nerbano Fotografie con simpatici photoboot cane e gatto 📸
Ad ogni famiglia partecipante verrà dato in omaggio un utile e bellissimo gadget del CSA, inoltre potrete conoscere da vicino gli ospiti in cerca di adozione .. insomma non potete perdervi questo evento! 😉
Vi aspettiamo!!
Lettera aperta indirizzata al Consiglio Direttivo del Festival della Filosofia e all’Assessore alla Cultura del Comune di Modena:
Con la presente desideriamo esprimere il nostro più radicale dissenso nei confronti della decisione del Festival di ospitare una mostra dedicata ad Hermann Nitsch.
Recita la sua biografia: “Nitsch cerca di insinuarsi nel subconscio del singolo colpendolo con immagini di animali sanguinanti e sacrificati in croce, ebbrezza, nudità e sangue. In questi giochi rituali, che durano diversi giorni, si incitano gruppi di persone a squartare bestie da soma, a tirarne fuori le viscere e a calpestarle, a imbrattare di sangue delle persone crocifisse e a unirsi in un rito collettivo di frenesia, basato su riti liturgici e sacri.”
Com’è noto queste discutibili esibizioni hanno portato Nitsch a subire 3 arresti e diversi processi, in seguito ai quali nel 1968 si è dovuto trasferire in Germania.
Senza volere entrare nel merito della valutazione artistica di tali performance, riteniamo che il vilipendio e lo strazio di corpi di esseri che sono stati viventi sia del tutto inaccettabile sul piano etico e in contrasto con forme di sensibilità in sintonia coi tempi e l’evoluzione culturale, in primis per gli aspetti che toccano la relazione uomo/animale e ambiente complessivamente inteso, temi di tragica attualità e che richiamano a una riflessione d’alto profilo.
Per questi motivi riteniamo la celebrazione di tale personaggio all’interno della rassegna del Festival incongrua e inaccettabile, a prescindere dalle opere che presenterà.
Al contrario ci complimentiamo per lo spazio dedicato a due lezioni magistrali che invitano alla riflessione sull’importanza e la bellezza della vita anche delle «persone non umane»:
venerdì 13 a Carpi, Piazzale Re Astolfi – Luisella Battaglia “Diritti degli animali – Un’estensione della comunità”
e
sabato 14 a Modena, Piazza XX settembre – Leonardo Caffo “Specie – La filosofia alla prova delle persone non-umane”.
Nei fine settimana del 30-31 marzo e del 6-7 aprile saremo in piazza con la campagna #CHIMALTRATTAPAGA, con cui chiederemo al Governo una Legge più severa ed efficace per chi maltratta gli animali.
Inoltre ai nostri tavoli troverete l’uovo di Pasqua LAV, in cioccolato extrafondente e biologico Altromercato: quest’anno completamente rinnovato e più buono che mai!
Vi aspettiamo per firmare la petizione con la quale chiederemo:
– un inasprimento delle pene nei confronti di chi maltratta un animale;
– l’introduzione del reato di strage di animali (come nel caso degli avvelenamenti, molto frequenti nel nostro paese);
– l’istituzione di Centri di accoglienza per animali vittime di maltrattamento;
– che gli animali maltrattati non restino nelle mani dei loro aguzzini, come spesso accade, ma che siano invece affidati a Centri di recupero specializzati;
– che chi possiede animali e li maltratta, sia messo nelle condizioni di non reiterare il reato, e quindi di non avere più animali.