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Comunicato stampa

NESSUNA DEROGA, SOLO STRAGI PROROGATE PER MOTIVI BUROCRATICI

Con una recente determina la Provincia di Modena stupisce ancora per la sua predisposizione smaccatamente filo-venatoria.

Passero, storno, cornacchia, gazza, volpe, cinghiale, nutria, uccelli ittiofagi, piccione di città e tortora dal collare: questo l’elenco delle specie per cui la strage può continuare.

La prima sorpresa deriva dalla motivazione di tale proroga: forse ingenti ed innumerevoli danni? No, una “ridefinizione dell’intero procedimento relativo alla funzione autorizzatoria”.

Per non creare ostacoli ai cacciatori e non interrompere i loro giochi, pertanto, la provincia di Modena ha ritenuto opportuno prorogare fino a fine 2008 questi piani di controllo perché, il cielo non voglia, non si debba perdere tempo a fare una reale valutazione della situazione.

Non si perda tempo, ad esempio, a verificare che sul Piano Faunistico Venatorio appena approvato dalla stessa Provincia di Modena, leggiamo che, “I due passeridi (passera d’Italia e passera mattugia), un tempo diffusi ed abbondanti, hanno fatto registrare nel recente passato una contrazione numerica e di areale sia a livello locale sia in scala nazionale […] si ritiene di poter affermare che ad oggi le due specie di passeri abbiano un impatto trascurabile nei riguardi delle attività agro-imprenditoriali […] ad oggi, in considerazione di quanto esposto in precedenza, si ritiene che l’attività di controllo numerico delle due specie debba essere sospesa”.

Non ci si soffermi nemmeno nel definire quali specifici “uccelli ittiofagi” possono essere cacciati, o sono forse TUTTI da abbattere? Forse anche la Nitticora, specie protetta e inserita Allegato 2 (inerente le specie faunistiche rigorosamente protette) della “Convenzione sulla conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa”, adottata a Berna il 19 settembre 1979 e nell’Allegato 1 della Direttiva 79/409/CEE del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici?

Ma le sorprese, amare, proseguono, quando vediamo come il fine di questi piani di controllo sia definito nel “prevenire” i danni all’agricoltura. Eppure ci sembrava che la legge dello stato fosse chiara in merito, definendo i piani di controllo come l’ultimo espediente da poter utilizzare qualora venga valutato che tutti i metodi ecologici utilizzati si siano dimostrati inefficienti.

Alla luce di tutto ciò non stupisce che questa determina non sia stata portata davanti alla Commissione Faunistico Venatoria come invece avrebbe dovuto essere.

“Sono sconcertata – dichiara Daniela Cavazzuti, Responsabile LAV di Modena – da come i politici continuino così sfacciatamente a favorire una minoranza non curandosi di tutti i danni che questa politica provoca alla fauna e all’ambiente. Impugneremo questa determina e valuteremo sicuramente ogni strada percorribile per fermarli”.

Ufficio Stampa LAV Onlus – Sede Territoriale di Modena – 320/4795021

Jurka libera!

COSA è SUCCESSO?

Da circa dieci anni è stato realizzato un progetto di reintroduzione degli orsi nelle Alpi del Trentino – chiamato Life Ursus – finanziato in parte dall’Unione Europea, con l’introduzione di 9 orsi prelevati dalla Slovenia.
Nel corso di 6 anni da 13 cucciolate sono nati 27 piccoli. Jurka, una delle 6 femmine, ne ha messi al mondo 5. (Fonte: La Repubblica, 29 giugno 2007).
Uno dei nuovi orsi nati era JJ1, divenuto purtroppo famoso con il suo abbattimento in Baviera.
Il 29 giugno Jurka è stata catturata e messa in un recinto nel Santuario di San Romedio in Val di Non. La cattura è stata giustificata con il pretesto che Jurka avrebbe avuto un’eccessiva confidenza con l’uomo e avrebbe causato diversi danni per procurarsi cibo, rovinando alveari, rovesciando cassonetti delle immondizie e rubando una pecora e alcune galline, avvicinandosi così troppo ai centri abitati (che a volte sono in realtà rifugi di montagna che hanno invaso il suo spazio vitale naturale). Jurka e gli altri orsi non si sono mai dimostrati aggressivi nei confronti dell’uomo, né quindi pericolosi.

COSA PUOI FARE TU?

– Vai sul sito: www.no-alla-caccia.org, stampa, firma e diffodi la petizione

– Partecipa alla manifestazione nazionale ” Jurka libera ”

SABATO 13 OTTOBRE 2007 A TRENTO ore 10.30

RITROVO IN PIAZZA DANTE ( di fronte alla stazione ferroviaria )

La manifestzione è organizzata da
“Movimento vegetariano no alla caccia”
www.no-alla-caccia.org

Week-end contro la caccia!

Il 15 e 16 settembre vieni con noi a Firenze per il primo week end contro la caccia!

Informazioni dettagliate

Fermiamo la caccia

Dal 15 Settembre è in corso una nuova petizione che vede coinvolte ed unite alcune tra le maggiori associazioni animaliste italiane: LAV, LAC, ENPA e OIPA.

La petizione chiede la soppressione dei commi 1 e 2 dell ‘articolo 842 del Codice Civile che permette ai cacciatori,e solo a loro,di entrare senza permesso su terreni di proprietà altrui.

Non c’è bisogno di ricordarvi quanto questa petizione sia di FONDAMENTALE IMPORTANZA per la nostra battaglia contro la caccia. La possibilità, per ognuno di noi, di riprenderci il nostro diritto di dire “tu non puoi uccidere a casa mia” e di contribuire così a fermare questo insensato massacro che va avanti da troppi anni.

Vi preghiamo pertanto di firmare e di diffondere quanto più possibile questa petizione, che potrete trovare on line sul sito nazionale:
www.lav.it

A Modena è possibile firmare presso l’ Uffico Protocollo del Comune di Modena, in Piazza Grande e anche negli uffici delle Circoscrizioni.