FestivalFilosofia di Modena
Lettera aperta indirizzata al Consiglio Direttivo del Festival della Filosofia e all’Assessore alla Cultura del Comune di Modena:
Con la presente desideriamo esprimere il nostro più radicale dissenso nei confronti della decisione del Festival di ospitare una mostra dedicata ad Hermann Nitsch.
Recita la sua biografia: “Nitsch cerca di insinuarsi nel subconscio del singolo colpendolo con immagini di animali sanguinanti e sacrificati in croce, ebbrezza, nudità e sangue. In questi giochi rituali, che durano diversi giorni, si incitano gruppi di persone a squartare bestie da soma, a tirarne fuori le viscere e a calpestarle, a imbrattare di sangue delle persone crocifisse e a unirsi in un rito collettivo di frenesia, basato su riti liturgici e sacri.”
Com’è noto queste discutibili esibizioni hanno portato Nitsch a subire 3 arresti e diversi processi, in seguito ai quali nel 1968 si è dovuto trasferire in Germania.
Senza volere entrare nel merito della valutazione artistica di tali performance, riteniamo che il vilipendio e lo strazio di corpi di esseri che sono stati viventi sia del tutto inaccettabile sul piano etico e in contrasto con forme di sensibilità in sintonia coi tempi e l’evoluzione culturale, in primis per gli aspetti che toccano la relazione uomo/animale e ambiente complessivamente inteso, temi di tragica attualità e che richiamano a una riflessione d’alto profilo.
Per questi motivi riteniamo la celebrazione di tale personaggio all’interno della rassegna del Festival incongrua e inaccettabile, a prescindere dalle opere che presenterà.
Al contrario ci complimentiamo per lo spazio dedicato a due lezioni magistrali che invitano alla riflessione sull’importanza e la bellezza della vita anche delle «persone non umane»:
venerdì 13 a Carpi, Piazzale Re Astolfi – Luisella Battaglia “Diritti degli animali – Un’estensione della comunità”
e
sabato 14 a Modena, Piazza XX settembre – Leonardo Caffo “Specie – La filosofia alla prova delle persone non-umane”.